Io non suono mai il clacson. Praticamente.
Al punto che, se mi capita di premerlo mentre sto spostando qualcosa dentro la macchina, faccio un sobbalzo e mi guardo intorno per vedere chi ha suonato.
Guido da 44 anni, ho avuto una ventina di macchine ma sempre con il clacson di serie, quello che fa un beeeep miserello.
Mi sarebbe piaciuto, ogni tanto, avere un clacson impositivo, fuori standard, personalizzato. Ma non ho mai avuto il tempo di sceglierlo/acquistarlo/farlomontare. E poi, visto che non lo uso mai, a che mi sarebbe servito realizzare questo sporadico desiderio ?
A me le gomme durano almeno 70.000 chilometri.
Non faccio mai partenze brucianti, non sgommo, non le faccio stridere in curva, per questo non si consumano. Mia moglie e mia figlia hanno sempre sofferto il ma d'auto, perció mi sono abituato a guidare come gli autisti dei Lord: senza scosse, senza impennate, liscio, come l'olio. E le gomme durano.
Io non freno mai.
Ricorrere al freno mi da fastidio, psicologicamente. Trovo naturale decelerare con il freno motore, scalando le marce, o mollando per tempo l'acceleratore.
Cosí arrivo alle curve giá alla velocitá giusta, a volte applico solo un colpettino, una sfioratina al pedale del freno, e poi accelero durante la curva. Perfino quando mi devo fermare del tutto, a uno stop o a un semaforo, ci arrivo giá pianino.
Anche con la macchina attuale sono arrivato a 140.000 chilometri e il manutentore mi ha detto che ho consumato si e no la metá delle pastiglie dei freni.
Eppure, con tutto ciò, non vado piano, nei percorsi impiego gli stessi tempi che indica il navigatore, che é tedesco e calcola secondo le spericolate medie degli spericolati guidatori tedeschi.
martedì 29 ottobre 2013
giovedì 3 ottobre 2013
Il mestiere dell' Agente di commercio
Scrivo come al solito, un po' per ingannare il tempo quando non ho niente da fare, un po' per ricordarmi, quando saro' vecchio, di qualcosa che ho vissuto e pensato.
Spero solo di non annoiare le tre o quattro persone che, coraggiosamente, mi leggono.
Il Venditore (detto Agente di Commercio per l'erario), per definizione e' uno che sorride sempre e non si lamenta mai. Chi vorrebbe comprare qualcosa, cioe' investire, da uno che non mostra ottimismo ?
Un cliente ti fa fare chilometri perche' gli interessa qualcosa, glielo spieghi, dice che e' ottimo ma ci deve pensare ? Sorridi e gli dici " ok, ci pensi, sono a disposizione".
Un altro si da arie da manager decisionista ma poi dice che il Capo vuole rimandare all'anno prossimo ? Sorridi e gli dici "Ok, richiamo tra un anno".
Di questi tempi poi, mi devo sorbire come preambolo ad ogni incontro, la tristezza infinita della difficolta' di incassare, della scarsita' di affari, e magari anche del "piove governo ladro".
Oggi, all'ennesimo lamentoso cliente che mi ha fatto fare chilometri per niente, gli ho detto, senza sorridere, "io sto peggio di Lei, vivo di provvigioni, e se non vendo pago le spese di viaggio di tasca mia".
Ha fatto una faccina stupita e costernata "ma come, Lei non ha uno stipendio fisso ?"
No caro, l'Agente di commercio, o se preferisce lo chiami venditore, o piazzista, e' una persona che viene ingaggiata da una ditta a costo zero, magari viene dotato di un biglietto da visita in cui lo si definisce pomposamente Consulente Commerciale, e sara' pagato con una percentuale sul venduto, dopo l'incasso, lavorando quindi a sue complete spese e rischi, e senza cassa integrazione, se la ditta chiude, e senza TFR a fine carriera.
In compenso le tasse le paga tutte, perche' le provvigioni si fatturano, e quindi non si scappa.
Mi inorgoglisce la parola Autonomo, che per me significa aver provveduto alla mia famiglia con le mie sole forze, senza nessun padrone cui obbedire ma chiedere contemporaneamente protezione.
Mi fa imbestialire invece, l'accostamento automatico tra le parole Autonomo e Evasore.
Cosi' oggi, con una frase senza sorriso, mi son preso licenza di far capire, al mio cliente, che Lui, con il suo bell'ufficio, i suoi mobili di mogano, le sue librerie di Codici ed Enciclopedie, i suoi 10 collaboratori e le sue 2 segretarie, e le sue lauree da Dottore Commercialista nonche' Avvocato, a me non e' neanche degno di legarmi le scarpe. E se lui piange perche' deve fare parcelle piu' basse e la situazione politica e' ingarbugliata, figurati io, che ho perso tempo e speso di benzina e autostrada per niente.
Adesso chiudo e vado a visitare un altro Dottore.
Spero solo di non annoiare le tre o quattro persone che, coraggiosamente, mi leggono.
Il Venditore (detto Agente di Commercio per l'erario), per definizione e' uno che sorride sempre e non si lamenta mai. Chi vorrebbe comprare qualcosa, cioe' investire, da uno che non mostra ottimismo ?
Un cliente ti fa fare chilometri perche' gli interessa qualcosa, glielo spieghi, dice che e' ottimo ma ci deve pensare ? Sorridi e gli dici " ok, ci pensi, sono a disposizione".
Un altro si da arie da manager decisionista ma poi dice che il Capo vuole rimandare all'anno prossimo ? Sorridi e gli dici "Ok, richiamo tra un anno".
Di questi tempi poi, mi devo sorbire come preambolo ad ogni incontro, la tristezza infinita della difficolta' di incassare, della scarsita' di affari, e magari anche del "piove governo ladro".
Oggi, all'ennesimo lamentoso cliente che mi ha fatto fare chilometri per niente, gli ho detto, senza sorridere, "io sto peggio di Lei, vivo di provvigioni, e se non vendo pago le spese di viaggio di tasca mia".
Ha fatto una faccina stupita e costernata "ma come, Lei non ha uno stipendio fisso ?"
No caro, l'Agente di commercio, o se preferisce lo chiami venditore, o piazzista, e' una persona che viene ingaggiata da una ditta a costo zero, magari viene dotato di un biglietto da visita in cui lo si definisce pomposamente Consulente Commerciale, e sara' pagato con una percentuale sul venduto, dopo l'incasso, lavorando quindi a sue complete spese e rischi, e senza cassa integrazione, se la ditta chiude, e senza TFR a fine carriera.
In compenso le tasse le paga tutte, perche' le provvigioni si fatturano, e quindi non si scappa.
Mi inorgoglisce la parola Autonomo, che per me significa aver provveduto alla mia famiglia con le mie sole forze, senza nessun padrone cui obbedire ma chiedere contemporaneamente protezione.
Mi fa imbestialire invece, l'accostamento automatico tra le parole Autonomo e Evasore.
Cosi' oggi, con una frase senza sorriso, mi son preso licenza di far capire, al mio cliente, che Lui, con il suo bell'ufficio, i suoi mobili di mogano, le sue librerie di Codici ed Enciclopedie, i suoi 10 collaboratori e le sue 2 segretarie, e le sue lauree da Dottore Commercialista nonche' Avvocato, a me non e' neanche degno di legarmi le scarpe. E se lui piange perche' deve fare parcelle piu' basse e la situazione politica e' ingarbugliata, figurati io, che ho perso tempo e speso di benzina e autostrada per niente.
Adesso chiudo e vado a visitare un altro Dottore.
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